Gaetano Augello, SALVATORE CORSITTO DAL "MORTORIO" DI CANICATTÌ AL "PADRINO" DI FRANCIS FORD COPPOLA

Nel post sul Venerdì Santo ho messo in risalto come durante questa festa abbia avuto origine il teatro canicattinese, legato in particolare alla sacra rappresentazione del "Mortorio" e cioè della Passione di Cristo. E proprio al "Mortorio" si deve l'inizio della carriera artistica del famoso attore Salvatore Corsitto.
Corsitto nacque a Canicattì nel 1913. Studio' recitazione all'Accademia Nazionale di Arte Drammatica di Roma, ove ebbe come compagni Vittorio Gasman e Ubaldo Lay. 
Del "Mortorio" fu a Canicattì, per anni, regista ed attore.
Nel 1950 si trasferì negli Stati Uniti ove, anni dopo, partecipo', accanto a Marlon Brando, al film "Il Padrino" nella parte di Amerigo Bonasera e poi al "The Godfather". Decise però ben presto di rientrare nella sua Canicattì ove morì nel 1999.
La sacra rappresentazione del "Mortorio" ancora oggi a Canicattì è uno dei momenti più importanti della Settimana Santa.
E proprio nei giorni scorsi è stato messo in scena, davanti alla chiesa dello Spirito Santo, nel testo scritto nel 1985 da padre Mario Trupia.
L'opera è stata rappresentata su iniziativa dell'associazione culturale "Li Tri Re" con la collaborazione dei giovani delle parrocchie dello Spirito Santo e San Biagio. Il testo di Mario Trupia è stato in parte modificato e arricchito da Mario Ferrante Bannera e Antonino Cimino, collaborati da Maria Concetta Ragazzo e Sonia Burgio.
Lo scenario è stato quello splendido dello spiazzale dello Spirito Santo, mentre la sacra rappresentazione si svolgeva in passato all'interno di grandi magazzini messi a disposizione da famiglie benestanti e, a partire dai primi del Novecento, nel Teatro Sociale.
GAETANO AUGELLO

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